BRIAN MAY SAYS HE’S THRILLED THAT QUEEN ARE REIGNING AGAIN [WITH ITALIAN TRANSLATION]
DAILY MAIL
27 February 2015 by Nicole Lampert
When Freddie Mercury died from Aids-related bronchopneumonia aged just 45 in 1991 it was temporarily the end of Queen, the band whose Greatest Hits album is still the most popular record ever sold in this country.
Guitarist Brian May had a breakdown and the other two bandmates couldn’t see any future for the rock group. ‘We just walked away and thought it was over,’ recalls Brian.
‘Freddie’s death was such a huge blow for us personally and professionally that for a long time we just didn’t want to be Queen.’
It was the fans that insisted they came back, even without their front man. They started slowly but 2015, a year heralded by BBC1 televising their New Year’s Eve London concert, is already turning out to be very big for the band.
They have just finished a tour of Europe with American Idol star Adam Lambert and are about to bring out a new vinyl collector’s edition of their top ten album Queen Forever which came out at the end of last year. The album, while featuring many of their most famous hits, also has three Freddie songs which had never been heard before.
‘We were so lucky to find these hidden gems,’ says Brian, 67. ‘The funny thing is they were hiding in full view in our vaults. We knew what they were – they had labels on the tape boxes – we just didn’t realise that they were viable and could be finished off.’
The band’s huge collection of recordings has two full-time archivists who found the discarded tapes and brought them to Brian’s attention. ‘They said, “We’ve found something, do you want to come and have a listen?” I heard it and said, “Hmmmm, this could happen.”’
The three songs were all unfinished but have been completed using recording studio trickery. ‘There’s a track called Let Me In Your Heart Again and I remember why we quit working on it. We were having various discussions about the key it was in.
‘It’s important how you pitch a thing and I was in the habit of pitching things to Freddie which he found difficult to sing. He said, “You’re doing it to me again, you’re giving me stuff which is making my throat bleed.” So we tried the song in different keys and then it got shelved because we never solved the problem.’
Another song, There Must Be More To Life Than This was one of three Freddie recorded with Michael Jackson but was never finished because they couldn’t get their schedules to coincide. While a third, Love Kills, was one Freddie recorded by himself. ‘Luckily on each of the songs we had just enough of Freddie’s vocal to make it work.’
Brian misses Freddie and says he thinks about him every day. But he’s thrilled the band has found Adam to sing with them on tour. ‘Adam’s not a replacement for Freddie, he doesn’t need to be,’ says Brian. ‘It’s very much a live and evolving thing.’
In the meantime Brian is still trying to make a film about Freddie’s life. A year ago Ben Whishaw was given the starring role after Sacha Baron Cohen was discharged for being too famous. Now the project has stalled because a director can’t be found. ‘We’ve been through an awful lot of directors,’ he sighs. ‘We’re making slow progress. We’re conscious that we’re the guardians of Freddie’s legacy. I’m not worried about how long it will take. It’s more important that it gets done right.’
It’s not just Queen which occupies Brian’s time. He has so many passions it’s a wonder he has time to breathe, let alone be a husband to actress Anita Dobson and a father of three.
There’s the star-gazing – a doctor of astrophysics, he regularly has his telescope trained on the skies – his campaign to stop badger culls, and his (almost) one-man campaign to get the world interested in stereoscopic pictures. These are stunning photographs from the Victorian era which, when viewed through a special machine, look like 3D images.
He recently made a film about some of them, depictions of devils known as Diableries, called One Night In Hell and when he’s not touring with Queen, he’s attending film festivals with his 3D short which is available to buy on iTunes.
So does Brian think he’s going to heaven or hell? ‘I don’t know, it’s hard to say,’ he says looking thoughtful. ‘I don’t worry about that. I just worry about trying to be a decent human being while I have the chance because that’s the most important thing.’ And then he smiles. ‘Anyway, I’m not going to die, you see.’
The limited edition 4 LP vinyl box set of Queen Forever is out on 13 April. One Night In Hell is available on iTunes, £1.99.
See diableries.co.uk
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ITALIAN TRANSLATION – Thanks to Claaudio Tassone.
ECCO PERCHÈ LO SHOW DEVE CONTINUARE: BRIAN MAY DICE DI ESSERE ENTUSIASTA CHE I QUEEN REGNINO DI NUOVO di Nicole Lampert
Brian May
Fonte: Mail Online del 27/2/2015
Traduzione di Claudio Tassone per Comunità Queeniana
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Quando Freddie Mercury è morto di broncopolmonite causata dall’AIDS all’età di soli 45 anni nel 1991, è stata temporaneamente la fine dei Queen, il gruppo che ha nel suo album Greatest Hits il disco più venduto di sempre in questo paese.
Il chitarrista Brian May si mise in proprio e gli altri due componenti della band non vedevano un futuro per il gruppo rock. Brian ricorda «Ci lasciammo e pensammo che fosse finita. La morte di Freddie è stata una immensa disgrazia per noi, sia personalmente che professionalmente, al punto che per un lungo periodo non volevamo proprio essere Queen».
Furono i fans a insistere perché tornassero, anche senza il loro front-man. Iniziarono lentamente, ma il 2015 ? l’anno che ci ha salutato con la BBC e il loro concerto alla vigilia di Capodanno a Londra, si sta già rivelando decisamente grande per la band.
Hanno appena terminato un tour in Europa con la stella di American Idol, Adam Lambert, e stanno facendo uscire una nuova edizione vinile collector’s edition del loro disco top 10 Queen Forever, uscito alla fine dello scorso anno. L’album, che comprende molte delle loro più famose hit, ha anche tre canzoni con Freddie che non erano mai state sentite prima. [non ci sono “molte famose hit” e le canzoni erano state già sentite prima, ndt]
«Siamo stati davvero fortunati a trovare queste perle nascoste», dice il sessantasettenne Brian. «La cosa buffa è che erano perfettamente a vista nei nostri archivi. Sapevamo cosa erano ? avevano tanto di etichette sulle scatole dei nastri ?, ma non capivamo che fossero percorribili e potessero essere completate». L’immensa raccolta di registrazioni vede due archivisti a tempo pieno col compito di trovare I nastri scartati e portarli all’attenzione di Brian. «Dissero ’Abbiamo trovato delle cose, vuoi venire a dare un ascolto?’ Quando l’ho sentito ho detto ‘Hmmmm, questa cosa si può fare».’
Le tre canzoni erano tutte incomplete, ma sono state portate a compimento con stratagemmi da studio di registrazione. «C’è un brano chiamato Let Me In Your Heart Again, e ricordo perché smettemmo di lavorarci. Stavamo avendo delle discussioni su di esso. Discutevamo dell’intonazione. È importante definire l’altezza del suono ed ero abituato a fare questo per Freddie, il quale la trovò difficile da cantare. Disse ‘Me lo stai combinando di nuovo, mi stai dando da cantare cose che mi fanno sanguinare la gola’. Quindi provammo la canzone in diverse intonazioni e poi la mettemmo da parte perché non risolvemmo mai la questione».
Un’altra canzone, There Must Be More To Life Than This, era una delle tre che Freddie registrò con Michael Jackson, ma non venne mai completata perché non riuscirono a far coincidere I propri impegni. Mentre una terza, Love Kills, era una che Freddie registrò da solo. «Fortunatamente avevamo abbastanza parti vocali di Freddie su ognuna delle canzoni, da farle funzionare».
A Brian manca Freddie, e dice di pensare a lui ogni giorno. Ma è entusiasta che la band abbia trovato Adam per cantare con loro in tour. «Adam non è una rimpiazzo di Freddie, non ha bisogno di esserlo», dice Brian. «È davvero molto una cosa viva e in evoluzione».
Nel frattempo Brian sta cercando di fare un film sulla vita di Freddie. Un anno fa è stato assegnato il ruolo di protagonista a Ben Whishaw, dopo che Sacha Baron Cohen è stato scaricato per essere troppo famoso. Ora il progetto è in una fase di stallo, perché non si riesce a trovare un regista. «Abbiamo provato un sacco di registi», sospira. «Stiamo facendo lenti progressi. Siamo consapevoli di essere I custodi dell’eredità di Freddie. Non mi preoccupa quanto tempo ci vorrà. È più importante che venga fatto correttamente».
Non sono soltanto I Queen a impegnare il tempo di Brian. Ha talmente tante passioni che è già incredibile che riesca a respirare, senza considerare che è il marito dell’attrice Anita Dobson e padre di tre figli. C’è l’osservazione delle stelle ? da dottore in astrofisica, mantiene il proprio telescopio regolarmente puntato verso il cielo ?, c’è l’impegno per fermare l’abbattimento dei tassi, e la sua (quasi) solitaria campagna per portare alla ribalte del mondo le immagini stereoscopiche. Queste ultime sono delle stupende fotografie dell’era vittoriana che ? se osservate attraverso un congegno speciale ? appaiono come immagini 3D.
Ha recentemente realizzato un filmato chiamato One Night In Hell su alcune di esse, delle raffigurazioni di demoni conosciute come Diableries, e quando non è in tour con i Queen partecipa ai festival cinematografici con il suo cortometraggio 3D che può essere acquistato su iTunes.
Quindi cosa pensa Brian? Andrà in paradiso o all’inferno? «Non lo so, è difficile da dire», dice con espressione pensierosa. «Questo non mi preoccupa. Mi preoccupa solo l’essere un uomo dignitosamente fino a quando ne avrò la possibilità, perché quella è la cosa più importante», e sorride. «In ogni caso, vedi, non ho intenzione di morire». http://comunitaqueeniana.weebly.com/